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mato una volta Marco Baldi. — Ah, Contessina, come io la manderei al diavolo la... la diplomazia!

— Andremo a dormire... a sognare! — mormorò la Baby stringendosi con un fremito nello scialletto e facendo un po’ la ninna nanna colla poltrona di vimini.

Andrea s’era messo a guardare quella finestra lontana, rischiarata, senza più dire una parola.

— Perchè guarda così fissamente la finestra della mia camera? — gli domandò la Baby, dopo qualche momento di silenzio. — Gli fa ricordare, forse, il lumicino della Valpantena.

Andrea, offeso da tali parole, si alzò sdegnato. La Contessina, in quel punto, non gli era più cara; non era altro per lui che un baby cattivo. Le rivolse uno sguardo pieno di collera e se ne andò quasi subito da Castelguelfo, dopo averla salutata freddamente e aver giurato a sè stesso che non ci sarebbe più ritornato.

— Sì, sì; non era altro che un baby cattivo; un ragazzo senza cuore,

che non avea nulla di

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