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scoglio della fata nera... quello che vuoi! Sotto la quercia ho fatto distendere una grossa tenda, che di giorno ripara dal sole e la sera dalla brezzolina umida, perchè io sono molto frileuse (anzi frileuz, come direbbe Marco Baldi), e poi sono gracile e delicata assai. Non ho la salute florida delle tue tedesche, le quali del resto, come tipo, non mi piacciono punto... Tutto il giorno sto qui a leggere o a scrivere e ad aspettare chi non viene... Non lusingarti, sai, perchè proprio non aspetto te... — La sera fumo la sigaretta e si fa chiacchiere con Marco Baldi. Ben inteso che c’è sempre con noi anche quel noioso del Santasillia; ma non parla mai... Guarda il cielo e sospira; guarda tua moglie (che sono io, ricordati!) e geme profondamente, poi, certe volte, si avvicina al margine della roccia, proprio come se avesse l’intenzione di fare un capitombolo nel lago... Povero Andrea!... Ieri l’ho fatto tanto arrabbiare! L’ho avvertito che il lago sotto la roccia è profondissimo, e che se non era un forte nuotatore, non dovea risolvere di fare il salto. — Sarò cattiva col nostro reve-