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E come se tutto ciò non bastasse per infastidire la Contessina, gli amici i quali, sebbene non ne dessero l’aria, pure non avevano ancora perdonato al Santasillia il trionfo de’ primi giorni, congiuravano insieme per la sua completa disfatta.

La Castelguelfo cominciava ad essere annoiata del nuovo adoratore. Ed essi appunto, ormai sicuri del loro giuoco, glielo facevano godere a tutto spiano.

Il Damonte affettava di mostrarsi assiduo presso la Zanibon, la quale appunto se n’era innamorata per quell’unico merito che aveva il giovinotto di essere uno dei corteggiatori dell’elegante contessina. Scipio Spinola pareva preso d’una passione furiosa per il cotecio, e passava tutta la serata al club, a giocare. Gli uomini posati facevano capire alla Baby che ci andavano meno perchè temevano di riuscire importuni «a certe persone.» Insomma essa era disperata; non le rimaneva più fedele altro che qualche vecchio reumatizzato, il quale l’angu-