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ordine, la forza e la volontà non agiscono
più d’accordo, e lo stato disciolto cade nel
despotismo o nell’anarchia. Finalmente, siccome
vi ha una sola media proporzionale
tra ciascun rapporto; così vi ha un solo
governo buono possibile in uno stato: ma
come mille eventi possono mutare i rapporti
di un popolo, così non solamente diversi
governi possono esser buoni a diversi popoli,
ma al medesimo popolo in diversi tempi.
Per dare una idea dei varii rapporti che regnar possono infra quei due estremi, io prenderò ad esempio il numero del popolo, siccome un rapporto più facile ad esprimersi.
Supponiamo che lo stato sia composto di diecimila cittadini. Il sovrano non può considerarsi se non collettivamente ed in corpo, ma ciascun particolare in qualità di suddito è considerato come individuo: così il sovrano sta al suddito come dieci mila sta ad uno, vale a dire che ciascun membro dello stato non ha per sua parte che la diecimillesima parte dell’autorità sovrana quantunque le stia tutt’affatto sottomesso. Se il popolo sia composto di cento mila uomini, lo stato dei