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VILTÀ1


Il Tribunale Speciale ha ripreso a funzionare in grande stile. Quattro, sedici, diciotto, ventidue anni di galera, — secoli di galera per diffusione di stampati, ricostituzione di partiti disciolti, offese a lui, Mussolini. Tutte le provincie italiane sfilano attraverso i loro più nobili rappresentanti nel gabbione di Roma. Ma chi sfila? Chi sono questi uomini, questi condannati, come si chiamano?

Non si sa. I giornali fascisti, dopo aver soppresso la cronaca dei processi, hanno ricevuto l’ordine di sopprimere anche il nome dei condannati. Gli oppositori da ora in poi si seppelliscono come i morti poveri, come Malatesta, nella fossa comune, nella prigione comune.

«Un gruppo di sobillatori di Padova», «Un abitante di Genova», «Un gruppo di Bari»....

Anche il nome hanno tolto a questi nostri com-

  1. Da «Giustizia e Libertà»: 27 luglio 1934.
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