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E P V L A R I O   C H E   I N S E G N A

[versione diplomatica]

Per fare torta buona di fiore di ſambuco.

Hnbbi li fi’.rilgranandoli & lauandoli politamente, & di quelli fuoi ramieelli, & con effi incorporerai molta bine tutta la materia, che è fcritta nel capitolo da fare torta bianca, ma nota bene, che quefta tale compohtio«t % ne pofta con lì fiori \ uol eiT. l’più /{retta, & fpeda, & quefty vuol eiler, perche li fiori fi vengono bene a coni* i par ire, &che fi ano tanto di lotto, quanto in mezzo, S£ ’ di fopra, & per tutto egualmente.


Per fare torta de capriole de vite.

Togli quelli caprioli, eh: 11 le vite, e danglì vn bollo battendoli, &pilh-n ioli molto ben col coltello. Simil- 1 niente fi fa con I- rode, & hauraj di buon cdro frefeo,& vi>s tetta di vitella bmealeiTita, battendo infieme ogni eofa bene, e k più ti piace in luoco della tetta potrai vi au: dcldiiìrutto, 6 buri io, merédoui del gengeuero, e de la canella, & del zucco s balìanza.e metterai quella tatacompofitione in la padella, ponendoui vna erotta di fot to,& vnadifopra, ffc quando farà prefio cotta, forarai Ja erodi di fopra in molti luoghi, quafi per tutto, &.for ■ nita che farà di cuocere gli matterai di lopra del zucaro, & de l’acqua rofata in buona quantità tanto che baiti.


Per fare torta de cereſe roſſe.

Habbi lecer efe ac le più rode elle tu trouerai, & cauane inorale offa, & macinali molto bene nel mortaro, & ¡libili dell e iole rode battute ben col coltello, con vtj; poco di cafiofrelco. & vn poco cje.cafio vecchio, pitta molto bene aggiungendoui delle fpeciexioè della c. nel- la, gèngero, e poco pepe, e del zuccaro, & nulcolarai be» nettitts <ju; Ih- cote inficine, aggiun’gè-ioui etiàdio, oua feconda la quantità, che vorrai fire con vna erotta di fimo li metterà! à cuocere a bd’agio nella padella, quando farà .cotta gii metterà; lopra dtl ¿uecaro, Sf i’atqua relaca.


[versione critica]




Per