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physiophilus. | 63 |
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Meditato già salta, e l’altro schiva
Con celer moto l’aggressore, insieme130
Nel montar su, insieme ancor nel calo.
Riedono alla tenzon, cresce il furore
E d’acre bile più s’infiamma il petto.
Quand’ecco il primo all’inimico addosso
Disperato si spicca e un picchio assesta
Feroce sì che alfin la cresta afferra
E’l dimena gemente e lo trascina
Nè avvien che il lasci se pagato il fio
Pria non abbia col sangue: il vincitore
Ne va superbo, e aperto al canto il largo140
Varco, chicchirichì tre fiate grida,
E tante il suol, bassando l’ali, spazza.
Ma contento miglior maggior sollazzo
Nell’umil tetto si nasconde: arredi
Quì vili e scarsi, ma candor d’affetti