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lacus fucinus. | 33 |
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Bello a veder, del Gran Sasso la cima
Corno chiamâro; tanta è qui la mole
Che del padre Appennino a l’aura surge.
Di tutto il monte a le radici estreme
Si svolgono due fiumi inver l’occaso;
Quinci gli Equi traversa, e lento il piano
Reatin solca il Velino; il qual venuto
Là ’ve il pendio sovrasta al fiume Nera,
Fuor de l’alveo trabocca impetuoso;
S’infrange il gorgo ed al cader de l’acque90
Tremolando con vortici terribili
Lungi spruzza le spume infuriando,
E profondo un fragor ne va a le stelle.
Quindi si volge per Aurunca il Liri,
E va pe’ Volsci del Tirreno ai lidi,
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