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nel cuore di ogni funzionario sindacale e che di quando in quando la massa proletaria disperde con un gesto possente, quando esprime — nelle elezioni, nelle manifestazioni, nei grandi movimenti collettivi — la sua fiducia al Partito Socialista, come suo tipico organismo di classe. Giacchè la massa proletaria, ridendo sul naso ai burocratici ed ai tecnici della «neutralità» e della «divisione» non separa le due organizzazioni del movimento operaio: i Sindacati ed il Partito, ma istintivamente assegna ad esse il vero e specifico ufficio rispettivo. «I Sindacati rappresentano gl’interessi di gruppi ed uno studio di sviluppo del movimento operaio; il Socialismo rappresenta la classe operaia e gl’interessi collettivi della sua emancipazione».
Rosa Luxemburg ha sottoposto ad una serrata critica queste concezioni della «neutralità" e della «divisione», così contrarie all’interesse del movimento di classe e dell’azione proletaria. Oggi, che la guerra ha affrettato la maturità di condizioni storiche favorevoli all’azione massimalista del proletariato — durante le quali il Partito Socialista è chiamato dalla stessa forza degli avvenimenti a compiere la sua missione direttiva, come è dato constatare nella stessa Germania, dove i Sindacati si sono automaticamente ritirati dalla piattaforma dell’azione rivoluzionaria di classe — , lo studio della Luxemburg è avvalorato da quei decisivi ed indiscutibili documenti, che sono I FATTI.
Parigi, dicembre 1918. | C. Alessandri. |
Questo opuscolo esce quando l’autrice non è più, perchè è stata assassinata a Berlino.
Dovremo scriverne l’elogio funebre?
No.
Rosa Luxemburg ha, insieme a Carlo Liebknecht, suggellato col suo corpo straziato dalla brutalità dei soldati accecati, un apostolato di cui queste pagine sono un lieve ma non obliabile segno.
Rosa Luxemburg è stata sopraffatta e vinta; ma ci sono sconfitte che sono vittorie, e ci sono vittorie più funeste delle sconfitte.
Perchè Rosa, Carlo e cento altri vinti nella sanguinosa settimana di gennaio hanno lottato per cose grandi, per lo scopo più nobile dell’umanità che soffre, per la sua redenzione morale e materiale; essi hanno versato il loro puro sangue per cose sante. E da ogni goccia di quel sangue sorgeranno i vendicatori .…
La via crucis della classe operaia non è ancora finita.
Ma il giorno della redenzione si avvicina.…