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Di una naturale divisione del lavoro fra il Congresso del Partito, che rappresenta gl’interessi ed i problemi generali del movimento operaio ed i Congressi dei Sindacati, che studiano il terreno più ristretto delle quistioni e degli interessi speciali della lotta corporativa, della lotta di ogni giorno, si è costruita artificiosamente una scissione fra due pretese concezioni differenti a proposito dei medesimi problemi ed interessi generali del movimento operaio.

Così è nato questo strano stato di cose: lo stesso movimento sindacale, che in basso, nella vasta massa proletaria, fa assolutamente tutt’uno con il socialismo, si separa nettamente in alto, nell’edificio amministrativo del Partito socialista e si pone davanti ad esso come una seconda grave potenza indipendente. Il movimento operaio tedesco assume in tal guisa la forma particolare di una doppia piramide, la cui base ed i corpi siano costituiti da una stessa massa, ma le cui punte si allontanino l’una dall’altra.

VI.

Da quanto abbiamo esposto risulta chiaramente con quale solo mezzo possa essere creata in modo naturale ed efficace quella unità compatta del movimento operaio, che è assolutamente necessaria per le future lotte politiche di classe e nello stesso interesse dello sviluppo ulteriore dei Sindacati. Niente sarebbe più falso e più vano, che il volere stabilire questa unità per mezzo di trattative sporadiche o periodiche fra la Direzione del Partito socialista ed il Comitato centrale dei Sindacati su quistioni speciali del movimento operaio. Sono appunto, come abbiamo veduto, gli organismi direttivi delle due forme del movimento operaio, che incarnano la loro separazione e la loro autonomia e che per conseguenza rappresentano l’illusione dell’ «eguaglianza dei diritti» e dell’esistenza parallela del Partito e dei Sindacati. Volere realizzare l’unità fra loro con il riavvicinamento della Direzione socialista e del Comitato sindacale, sarebbe lo stesso che costruire un ponte precisamente laddove il fossato sia più largo ed il passaggio più difficile.

Non in alto, alla vetta delle organizzazioni e della unione federale, ma in basso, nella massa proletaria organizzata, si ha la garanzia per l’unione reale ed effettiva del movimento operaio.

Nella coscienza di un milione di organizzati, Partito e Sindacati non fanno effettivamente che un tutto, rappresentando, sotto forme diverse, la lotta socialista per l’emancipazione. E da ciò risulta naturalmente la necessità, per