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vano 277.000 soci. Veramente, il metodo col quale hanno vinto allora, non risponde all’ideale di un lavoro incessante e pacifico di api; essi cominciarono col naufragare tutt’insieme nella lotta, per rimontare a galla alla prima ondata. Questo è appunto il metodo specifico di crescenza, che conviene alle organizzazioni di classe: mettersi alla prova nella lotta ed uscirne con una vita nuova.

Esaminando da vicino le condizioni tedesche e la situazione delle diverse categorie operaie, si vede chiaramente che un periodo di tempestose lotte politiche porterebbe ai Sindacati non la minaccia temuta della rovina, ma, al contrario, nuove prospettive inattese di estensione, di rapidi progressi della loro sfera d’influenza.

II.

Ma la quistione ha un altro aspetto, ancora. Il piano d’intraprendere scioperi in massa che abbiano carattere di seria azione politica, com i soli elementi organizzati, è assolutamente illusoria. Se lo sciopero — o meglio, gli scioperi — in massa, se la lotta in massa deve avere un risultato, occorre che diventi un vero movimento popolare, ossia che trascini nella lotta gli strati più profondi del proletariato.

Già nella forma parlamentare, la forza della lotta di classe proletaria non risiede nel piccolo nucleo organizzato, ma sulla vasta periferia che lo circonda del proletariato iniziato al sentimento rivoluzionario. Se il Partito volesse impegnarsi nella lotta con i soli organizzati, si condannerebbe da sè stesso alla nullità. E se il Partito tende naturalmente a fare entrare, per quanto sia possibile, nelle sue organizzazioni tutto il contingente dei suoi elettori, tuttavia l’esperienza dimostra che non il Partito con il suo sviluppo aumenta la sua massa di elettori, ma che, al contrario, gli strati operai ogni volta nuovamente conquistati durante la battaglia elettorale costituiscono il terreno propizio per la seminagione delle organizzazioni. Ossia, non l’organizzazione fornisce truppe per la battaglia, ma la lotta fornisce, in una proporzione ben più grande le reclute per l’organizzazione. Evidentemente, ciò è più vero nell’azione politica diretta della massa, che nella lotta parlamentare. Per quanto il Partito socialista, come nucleo organizzato della classe operaia, sia l’avanguardia direttrice di tutto il popolo lavoratore, per quanto la chiarezza politica, la forza, l’unità del movimento operaio derivino precisamente da questa organizzazione del Partito, mai il movimento di classe del proletariato deve essere concepito