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e che colle proprie risorse supplì allo stipendio dei capi Maestri — Sarto — Calzolajo — Legnajolo, e Filatore di Pelo con assegno mensuale cumulativo non minore di L. 216.

Dal Rendiconto del primo trimestre del corrente anno 1843 apparisce che l’entrata supera l’uscita di L. 481: 1, sulle quali il Credito di partecipazione del Reclusi ascende a L. 231: 3.

È consolante l’avvertire che non pochi Individui liberati da questa Carcere, ove si osserva una disciplina umana sì, ma severa, energica, e senza eccesso Filantropico, hanno dato saggio di riformata, e incriticabile condotta.

Mi resta a dire che con Sovrana Risoluzione di 24. Marzo 1843 è stato creato un Posto con obbligo del Servizio in questo Stobilimento Penale, e con permanente Residenza di Uffizio nel medesimo; A quest’Impiego è stato nominato il Sig. Avv. Giuseppe Papini, che da un anno si occupava con intelligenza, con zelo e con cuore di tutto ciò che riguardava l’amministrazione dello Stabilimento sotto la dependenza del Commissario Politico Sig. Bruzzi.

Un primo, e un secondo Custode con Uniforme e grado Militare, soprintendono alla Custodia esterna della Casa, e alle Guardie destinate al Servizio di vigilanza dei Reclusi sì di giorno che di notte.

Giovi a tutti il sapere, e specialmente a chi visitò lo Stabilimento Penale delle Murate, come lo visitarono accompagnati dal non mai lodato abbastanza Sig. Commendatore Bologna nel Settembre 1841 (e allora i Lavori di Costruzione erano anche