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20 la roma sotterranea cristiana


Altre diramazioni, più o meno prolungate, ebbe questo piano soprastante alle regioni di s. Eusebio e di s. Sotere; e segnatamente due, le quali si protendono coi loro sepolcreti al mezzo del diverticolo appio-ardeatino. Non apparterrebbero veramente al Cimitero di cui qui si ragiona: ma non appartenendo nemmeno al sistema primitivo dell’Area terza di s. Callisto, giudicò saviamente il ch. A. tacerne allora che nel II tomo ragionava dell’Area Callistiana, e si riserbò a parlarne qui, quasi appendice alla trattazione generale del Cimitero di santa Sotere.

L’epoca della prima di codeste due diramazioni, che si apre di faccia al sepolcro di s. Eusebio, fu dimostrato dall’esimio fratello dell’Autore per i dati topografici, non esser posteriore al declinante secolo III1: ma non così puossi decifrare e stabilire l’epoca della seconda; che la villana mano de’ soliti frugatori ingordi devastò per guisa anche questi venerandi recessi, che ne rimase un ammasso di rovine e di macerie. Per la qual cosa non è a dire l’eroica pazienza e affaticamento, che costò all’instancabile de Rossi il rintracciare tra que’ frantumi un qualche raggio di luce che riflettesse sull’istoria di codesti due malcapitati sepolcreti. E se dal primo potè ravvisare un nuovo simbolismo cristiano, nelle palestre e vasi di premio (sul qual simbolismo eruditamente disserta); dal secondo e da altri minori non può altro d’importante raccogliere che ivi doverono esser deposti non pochi illustri personaggi, fioriti sul tramonto del secolo IV o sul principiare del V; e segnatamente i discendenti della celebre matrona Romana, S. Paola, morta, com’è noto, in Betlemme l’anno 404.


II.

L’Arenaria d’Ippolito e le regioni anonime

sotterranee di S. Callisto.


Descritto e dichiarato con tutta l’ampiezza di dottrina che meritava il classico Cimitero di santa Sotere, passa il sacro Archeologo ad illustrare un’altra non meno importante regione che alla principale necropoli Callistiana si attiene; quella vo’ dire, immensa, la quale partendo a settentrione dalle Cripte di Lucina va a ricongiugnersi in un punto col descritto Cimitero di santa Sotere. Prende a considerare la vasta regione nelle due zone che la compongono: L’Arenaria, ch’ei, per buone ragioni (come vedremo), chiama d’Ippolito; e la re-

  1. T. II, Analis. arch., pag. 110, M.