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la roma sotterranea cristiana | 11 |
naturalmente che il sito sotterraneo perdette ben presto ogni storica importanza. Vero è che assolutamente provar non si può, per difetto di documenti, né il fatto né il tempo di cotale trasferimento; ma tali sono le ragioni, onde il dotto Autore lo argomenta, che non puossi omai più tenerne dubbiosa la mente.
Dei tre cubicoli che incontriamo nell'Ipogeo, prima di pervenire al monumento di s. Solere, uno ve n’ha, che il sommo p. Gesuita Marchi sospettò (non sapendo dirne altro) che a famiglia privata pertenesse. Or ecco il non meno dotto suo discepolo svelare per il felice ritrovamento del titoletto Eutychiorum un tempo affisso sulla porta del rotondo cubicolo, che ivi ebbero stanza gli Eutichi, specie di Collegio funeratizio. Né il grecanico cognome, né il fatto nuovo di sodalizi funerari nei cimiteri suburbani dà noia all’erudito nostro archeologo. Egli c'insegna com’era frequente in Roma, nei secoli III e IV, l’uso tra’ magnati di assumere un cognome di greca derivazione (e ognuno sa quanto i Romani spasimassero per i Greci!); i quali peraltro erano personali (si noti bene) non gentilizi. Per rispetto poi al sodalizio, ne abbiamo un riscontro nell’ipogeo di C. Servienio Demetrio presso la via Latina, ov’era il cubicolo del familiare sodalizio funerario Pancratiorum. Il difficile sta piuttosto nel sapere qual famiglia romana si nascondesse sotto il nome sodaliziario degli Eutichii; e qual relazione e attinenza avessero potuto avere con s. Sotere, signora eponima del grande sotterraneo Cimiterio. Duplice difficoltà invero ardua a risolversi, da che ne mancano i dati certi e gli storici documenti. E il de Rossi, cui non piacque mai dare ipotesi per tesi, si limita a rispondervi con induzioni e congetture; molto ben fondate però, e tali da rendere probabilissimo lo scioglimento che ne offre. Nelle iscrizioni, che per lo più frammentate trova sparse per il cubicolo, legge ripetutamente i nomi e cognomi della famiglia dei Florii e Florentii, i quali costituivano una sola Gente (forse l’Annia) e nel secolo IV si trovano salire agli onori prefettizi e consolari, nominati Floriani, Florentii e Florentini indistintamente. Per questi pochi dati ed altri argomenti che la sua vastissima erudizione gli suggerisce, induce l’acuto Autore che, o cotesti medesimi, od un loro gruppo, debbono essere stati i ricordati Sodali Eutichii; non dimenticando che il nome Eutichio non fu gentilizio, ma personale. Che se non può ammettersi essere stati i Florii e i Flavi Florentii, tuttoché nobilissimi e patrizi Romani, gli antenati di s. Sotere, ciò non impedisce che per via di matrimoni si congiugnessero le due parentele, e ne venisse nei Sodales Eutichii il diritto di avere nell’ipogeo della nobilissima Martire il proprio loro sepolcro.