Pagina:Roma Antica 4.djvu/41


DI OTTAVIO FALCONIERI 29

EX VENDITIONE. ATTALICOR.
QVAE. EIS. PER. EDICTVM.
AEDILIS. IN. SEPVLCRVM.
C. CESTI. EX. TESTAMENTO.
EIVS. INFERRE. NON. LICVIT.


Da questa Iscrizione apparisce chiaramente, che quel Cestio, al quale fu eretta per sepolcro la Piramide, di cui si è ragionato sin ora, non è altrimenti quello, il quale fu Console insieme con Gneo Servilio sotto Tiberio, come credettero il Panvinio, ed il Lipsio. Imperocchò essendo nominate in essa delle [Li 2. de Rep. Rom In Comm.
Tac. lib. 6. Ann. In Fast
.]
persone, le quali è cosa certa, che non poterono arrivare a’ que’ tempi e specilmente M. Agrippa, il quale secondo il medesimo Panvinio mori nell’anno DCCXLI. dalla fondazione di Roma, cioè nove anni innanzi alla salutifera Incarnazione del Salvatore; ne viene in conseguenza ch’egli possa al più aver vissuto fin verso la metà dell’Imperio d’Augusto. Ma siccome di ciò non può dubitarsi; cosi sarebbe impresa vana il voler determinar cosa alcuna di certo intorno olle notizie particolari di chi egli si fosse propriamente non avendoci Scrittor veruno delle cose Romane, che dica cosa alcuna delle sue qualità. o delle azioni fatte da lui, tuttoché l’essere egli stato onorato dopo morte di Sepoltura si riguardevole per la magnificenza, e quasi singolare per la forma, massimamente in que’ tempi, dia indizio, ch’egli sia stato uomo illustre, e potente, anzi che nò. Tale essere stata la Famiglia Cestia, che per altro non fu delle Patrizie, danno a crederlo alcune memorie particolari, che si hanno di essa. Delle Mele Cestiane, cosi dette verisimilmente da qualcun de’ [Lib. 15. cap 14.
Lib. 23 cap. 14
]
Cesti, fanno menzione Plinio, e Galeno. Il cognome di Cestiano si legge usato dalla famiglia Pletoria, o Letoria, ch’ella debba dirsi, nelle Medaglie ad essa appartenenti. Che vi fusse ancora la Tribù Cestia, come ha creduto il Panvinio, [Lib. 2 de Rep. Rom.] non è leggiero indizio il trovarsi in alcune Iscrizioni, che egli porta. queste tre lettere CES. Ed il Ponte, che di presente congiunge l’Isola di S. Bartolomeo al Trastevere, detto anticamente Cestio, è certo, che prese il nome da uno di questa Famiglia, e forse dal medesimo Cajo Cestio, di cui sì ragiona; argomentan-