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DISSERTAZ. DI A. NIBBY. 123

pitolazione osserverò, che supponendo esatti i numeri delle Stazioni converrebbe che le miglia da Capua a Roma ressero CXXV, e le mutazioni, Mutationes XII, ma come vedremo circa le mutazioni il difetto sta nelle Stazioni, delle quali forse due sono state omesse, cioè Casilino, e Tres Tabernæ.

La via Appia poco dopo la porta Capena nella piazza oggi detta di S. Cesario si divideva dalla Latina, siccome si vide di sopra; e prendendo a destra con una direzione obliqua, cagionata dalla località perveniva al sito ove si trova la odierna porta Appia o S Sebastiano. Che in questo tratto la via moderna segua la stessa direzione dell’antica, lo mostrano 1. la località stessa, che impedisce alla via tenere altra direzione, passando questa nella gola formata da due colline; 2. la linea de’ sepolcri, che di qua e di là la fiancheggiano, e le cui rovine si trovano nelle vigne adiacenti ed alcune sulla strada stessa; 3. le traccie dell’antico pavimento: 4. l’arco di Druso, e la porta attuale.

La posizione di questi due ultimi oggetti, e le rovine de’ sepolcri mostrano, che fuori della porta la via antica divergeva un poco a destra dalla via moderna e non si riuniva a questa se non poco prima della Chiesa di Domine quo vadis dove si vede un bivio; la via a destra è l’antica via Ardeatina, la quale staccandosi qui dall’Appia andava siccome ancora va ad Ardea seguendo la direzione delle odierne tenute di Tor Marancio, Grotta perfetta, l’Annunziata, la Cecchignola nuova, la Cecchignola vecchia, Vallerano, Casal Giudio, Monte Migliore e S. Procula; e presso Ardea con un ramo nella direzione di pian Cimino riunivasi alla via littorale detta Severiana. Di questa via trovansi di tratto in tratto le traccie, soprattutto presso Ardea, dove esiste ancora l’antico suo pavimento.

La via Appia però tenendosi a sinistra seguiva la direzione della strada moderna di S. Sebastiano, ed in questo tratto se ne riconoscono gl’indizj specialmente a destra, e soprattutto la linea non interrotta de’ ruderi de’ sepolcri, che la fiancheggiano non lasciano luogo a dubitarne. Passata la chiesa di San Sebastiano, a destra si trova una strada, che riunisce in questo luogo la via Appia alla via Ardea-