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108 | DELLE VIE DEGLI ANTICHI |
La Carta poi dice:
Via Lavicana | |
Ad Quintanas | XV. |
Ad Statuas | III. |
Ad Pactas | VII. |
Ad Bivium | V. |
Fino a Torre Nuova luogo, che si trova fralle sette e le otto miglia lungi da Roma, ed il cui Territorio corrisponde all’antica Pupinia, la via moderna segue la direzione dell’antica, e qualche pezzo se ne vede dopo il terzo miglio a destra e i ruderi de’ sepolcri chiaramente la determinano. Ma dopo Torre Nuova sino presso l’Osteria della Colonna si tiene sempre più a destra della strada moderna, e solo presso la Colonna la raggiunge di nuovo di là dal Lago detto della Colonna, corrispondente al celebre Lago Regillo.
La prima stazione indicata nell’Itinerario e nella Carta è ad Quintanas, che concordemente si pone XV miglia distante da Roma; Strabone nel luogo citato lib V. p. 165 dice parlando della via Labicana, che essa avanzavasi più di 120 stadj dove accostatasi all’antico Labico, castello diruto posto sopra una eminenza, lo lasciava a destra insieme con Tuscolo: Πρόσεισιν ἐπὶ πλείους τῶν ρ᾽ καὶ κ᾽ σταδίων, καὶ πλησιάσασα τῷ παλαιῷ Λαβικῷ κτίσματι κατεσπασμένῳ, κειμένῳ δ᾽ ἐφ᾽ ὕψους, τοῦτο μὲν καὶ τὸ Τούσκουλον ἐν δεξιοῖς ἀπολείπει etc. Centoventi stadj fanno giuste 15 miglia; dunque Labicum e la stazione ad Quintanas erano nello stesso sito; ed infatti i Quintanesi come aveano occupato il sito di Labicum cosi ne avevano preso il nome, siccome rilevasi dalla nota iscrizione riportata dal Fabretti nel trattato degli Acquedotti Dissert. III. n. XXXI.
D. M.
PARTHENIO ARCARIO
REI. PVBLICAE
LAVICANORVM
QVINTANENSIVM