Pagina:Roma Antica 4.djvu/227


DISSERTAZ. DI A. NIBBY. 103

Cerfinnia dee ricercaci a Forca Carosa fra Colle Armeno e Goriano. La Carta però prima di Cerfinnia, che chiama Cirfenna pone Marrubio a tredici miglia da Alba. Questa città, che era una delle principali de’ Marsi non stava propriamente sulla via, ma le sue rovine a S. Benedetto mostrano che n’era almeno tre miglia distante a destra: e dal luogo dove si deviava per andare a Marrubio, circa dieci miglia distante da Alba, sino a Cerfinnia vi sono almeno XIII miglia, onde in XIII va corretto il VII della Carta, e così avremo la Carta concorde coll’Itinerario fin qui. Nella Carta si nomina quindi Mons Imeus V., Stalulæ VII, e Corfinio VII. così che da Cerfinnia a Corfinio vi erano secondo questa dimensione XIX. miglia. L’Itinerario però ne conta solo XVII, e con ragione poiché il Monte Imeo che dovè essere uno di quelli sovrastanti alla via Valeria fra Goriano e Villa Nuova non potè stare più di tre miglia distante da Cerfinnia, e così va corretto il V in III., e per conseguenza Statulæ fu dove oggi è Anversa, o in quelli contorni; e Corfinio sulla cui posizione non cade dubbio, esistendo ancora le sue rovine, fu a Pentina e S. Pellino, il quale ne formava la cittadella. Dopo Corfinio non si notano, che tre stazioni sino ad Adria; la prima Interbromium viene dalla Carta nomata Interprimum; l’Itinerario la pone XII miglia di là da Corfinio, e perciò fu dove oggi è il villaggio di Luco sulla riva destra dell’Aterno fra Tocco e Manipelle sulla strada di Chieti. Quindi veggendosi questa stazione nella Carta segnala a V. miglia da Corfinio, il V. va cangiato in XII. Teate Marrucinum è la stazione seguente, la quale si riconosce essere la odierna Chieti; Chieti è distante da Luco, o da Interbromio circa XVII miglia, onde qui va pure corretta la Carta che lo pone a XII, e la distanza attuale va d’accordo con ciò che si trova nell’Itinerario. Non resta ora che Adria, la quale vedemmo parlando della via Salaria, che corrisponde all’odierno Atri; e siccome Atri è distinte da Chieti, o Teate Marrucino XVIIII, e nell’Itinerario troviamo XIIII, dovremo perciò credere che il V frammezzo vi manchi, ed il XIIII correggerassi in XVIIII. Nella Carta manca il numero ad Adria, poiché il VII che ivi si vede appartiene alla via Salaria, ed alla distan-