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DISSERTAZ. DI A. NIBBY. 97
Tibori
Varie VIII.
Lamnas V.
Carsulis X.
Alba XVIII.
Marrubio.... XIII
Cirfenna VII.
Mons Imeus... V.
Statulæ VII.
Corfinio II.
Interprimum... V.
Teano Marrucinoceio. XII.
Hadria . . . . .

In tutta la Carta Peutingeriana non v’ha forse un luogo più confuso di questo della via Valeria, che a stento ho potuto ricavare. Imperocché dopo Carsulis si trova confusa colla via Sublacense, e quindi si trova confusa con quel ramo di via Salaria, che andava a congiungersi alla via Valeria stessa, ed oltre ciò vi sono parecchie mancanze dei numeri delle miglia, e molte inesattezze in quelli stessi, che restano, e che noterò a suo luogo. La somma delle miglia che dà l’itinerario è di 148., e quella che risulta dal numero delle miglia dell’Itinerario stesso è di 149., onde la differenza è molto leggiera, e da non farne caso potendo facilmente essere stato il numero CXLVIIII. cangiato dai copisti in CXLVIII. Ma ciò si dice supponendo esatto il numero delle miglia dato a ciascun luogo, il che come vedremo non era.

La via Tiburtina è stata soggetta a parecchi rialzamenti presso la città, poiché scavandosi ai tempi di Alessandro VII. presso la porta S. Lorenzo si trovarono tre diversi pavimenti della stessa natura, uno, posto orizzontalmente sopra l’altro. La sua direzione coincide presso a poco colla strada moderna sino alla Osteria di Martellone posta circa dodici miglia distante dalla porta attuale; e sino a quel punto di tratto in tratto specialmente dopo il nono miglio se ne trovano indizj evidenti, e parte del pavimento di poligoni di lava basaltina, e in molti luoghi conserva ancora le crepidini, che la fiancheggiavano. Presso la porta attuale, a destra si distacca