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70 DELLE VIE DEGLI ANTICHI

e comincia col ROSTRATAM VILLAM M. P. XXIV. Al contrario questa stazione manca negli altri due, segno, che a quella epoca erasi di già abbandonata e vi si trova segnata la stazione Aquaviva che nell’Itinerario si pone XII. miglia distante dal Vicesimum, e nella carta VII. Per bene determinare la posizione di questi luoghi continuremo ad osservare ciò, che attualmente lungo la via si vede. Passato il bivio, si trova a destra Morlupo, e circa due miglia dopo, presso l’osteria nuova si aprono tre strade; quella a destra mena a Civitella, Ponzano etc. quella di mezzo continua ad essere la Flaminia, l’altra conduce a Morolo, e di là a Calcata. Comunemente si assegna Morolo per la Villa Rostrata dell’Itinerario; ma essendo troppo vicino al vigesimo, se non v’è alterazione ne’ numeri delle miglia, la villa Rostrata dove essere o a Rignano, o in quelle vicinanze, sotto il Monte Soratte. Cosa fosse la villa Rostrata ed a chi appartenesse è cosa affatto ignota. Si dice, che fosse di Pompeo il grande, perchè Capitolino ne’ Gordiani cita al capo terzo una casa rostrata di quello, che come si vide a suo luogo era in Roma nelle Carine; ma quanto leggiera sia una tal congettura senza altro appoggio chi è che nol veda? Giova meglio confessare la nostra ignoranza, che determinare le cose senza fondamenti sicuri. A Rignano si pone pure la terra di S. Teodora, dove essa diede sepoltura ai corpi de’ Ss. Abbondio ed Abbondanzio, Martiri de’ quali si vide di sopra essere avvenuto il martirio presso Rubræ. Negli atti di questi santi pertanto si dice di S. Teodora, che li portò nella sua terra ventotto miglia lontano da Roma milliario ab Urbe, vicesimo octavo: e siccome i corpi de’ due Martiri sopra indicati furono trovati a Rignano, perciò si crede, che ivi esistesse il predio di quella Santa; ma o que’ corpi furono poi dal predio di quella Santa trasferiti a Rignano in epoche remote e a noi sconosciute, o il numero di ventotto miglia è alterato: giacchè Rignano non è distante da Roma più di 24 miglia dalla porta antica. Questa seconda cosa sembra più probabile, ed allora conviene dire, che la villa Rostrata ed il fundus, o prædium di S. Teodora siano la stessa cosa, cioè che la villa Rostrata col tempo passasse in proprietà di quella Santa.