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30 | DELLE VIE DEGLI ANTICHI |
πολλα μὲν ἐς τοὺς πολέμους πάμπολλα δὲ ἐς τὰ τῆς εἰρήνης ἔργα, καὶ πλεῖστα καὶ ἀναγκαιότατα καὶ ἐν ὁδοῖς καὶ ἐν λιμέσι καὶ ἐν οἰκοδομήμασι δημοσίοις κατασκευάσας ; e molto spese nelle guerre, e molto nelle|πάμ-πολλα μὲν ἐς τοὺς πολέμους πάμπολλα δὲ ἐς τὰ τῆς εἰρήνης ἔργα, καὶ πλεῖστα καὶ ἀναγκαιότατα καὶ ἐν ὁδοῖς καὶ ἐν λιμέσι καὶ ἐν οἰκοδομήμασι δημοσίοις κατασκευάσας ; e molto spese nelle guerre, e molto nelle opere di pace, e nel costruire molte cose e necessarie, nelle vie, ne' porti, e nelle fabbriche publiche. Di queste sue operazioni nelle vie servono di testimonianza molte colonne milliarie, che ancora esistono lungo le Paludi Pontine, e che portano il suo nome; e la medaglia coll’epigrafe di Via Trajana, giacché egli lastricò, e costruì intieramente una nuova strada da Benevento a Brindisi; così si rileva da una iscrizione già esistente in Ascoli1:
V
IMP. CAESAR
DIVI. NERVAE. F
NERVA TRAIANVS
AVG GERM. DACIC
PONT. MAX. TR. POT
XIII. IMP. VI. COS V
P. P.
VIAM A BENEVENTO
BRVNDISIVM. PECVN
SVA FECIT.
Adriano suo successore, che tanto amò la magnificenza e le opere publiche, che lasciò tratti di questo suo studio in ogni parte dell’Impero, non trascurò neppure egli le vie, ma lastricò di nuovo e portò la via Cassia da Chiusi a Firenze per un lungo tratto di miglia, giacché il numero LXXXII che si legge nella iscrizione riportata di Grutero è un errore di Grutero stesso, o del quadratario, poiché da Chiusi a Firenze, come vedremo dagli Itinerari antichi vi sono miglia LXXII., e risarcì varie vie della Spagna, e della Lusitania2. Antonino Pio ristaurò la via Latina rifacendo il ponte sul Liri a Ceperano3; Marco Antonino rifece le vie di Allemagna4 e quelle del Belgio insieme con Vero5. Settimio Severo e Caracalla oltre la