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42 | MEMORIE |
antichi aveano messo quel vaso dentro quel travertino, fattavi una buca per ricettacolo del vaso, e poi calato il travertino in opera vi era rimasto incluso il vaso. Chi mai avrebbe pensato a un tal caprìccio? Se non veniva quell’occasione, non si sarebbe in eterno scoperto, perchè di fuori non vi era segno alcuno,
109. Mi ricordo dietro le spoglie di Mario accanto la via che mena a Porta maggiore, nella vigna degli Altieri, vi fu trovata una Venere bellissima, che esce dal bagno, ed un Ercole di marmo collocate in opera in una fabbrica ottangolare, suppongo potesse essere una fonte. Vi si trovarono anche due musaici, ed appresso si scoperse una strada selciata amplissima consumata dalli carri, e andava verso Porta maggiore.
110. Appresso S. Gregorio nella vigna di Curzio Saccoccia Notaro del Campidoglio, cavandosi si trovarono molti pili di marmo storiati con delle battaglie; e quello che più mi piacque, fu un basso rilievo con un vecchio decrepito dentro una culla con certi manichi, e certi fanciulli lo portavano cullando, ed il vecchio pareva che ridesse con essoloro, e sotto vi erano le seguenti lettere che dicevano
M’immaginai fosse Diogene Cinico,
111. Mi ricordo cavar nell’orto di S. Salvator del Lauro, e trovarvisi quattro femmine vestite, di diecidotto in venti palmi alte, di marmo statuale senza testa, nella parte di sopra erano piene di goccie di metallo, molte delle quali stavano assieme, e tutte per un verso accennavano gire ad un punto quale credo fosse l’argano, ed intorno ad esse non vi era segno di ruina, ma semplicemente sopra la terra. Mi dò a credere, che anticamente non fossero in quel luogo. Vi trovarono ancora una fonderia di metallo, e quelle goccie, che erano sopra dette statue, si puol credere fossero uscite da qualche forma, e cadute sopra di esse.
112. Mi ricordo, che nelle Terme di Costantino sopra Monte Cavallo innanzi a S. Silvestro, in un luogo di Bernardo Acciajoli, nel cavarsi furono trovate certe volte sfondate piene di terra. Riso-