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DI FLAMINIO VACCA 29

essere ancora, che per qualche accidente non fosse finito.

65. Mi ricordo ancora, che in detto Tarpejo dalla banda della Chiesa della Consolazione, fabbricandovi Muzio de Leis, e Agrippa Mace, vi trovarono nella costa del Monte molti frammenti di marmi quadri, eh’erano dirupati da quell’altezza. Vi si scoprirono anche molti Pozzi fatti dagl’Antichi nel tufo, tanto cupi, che restano al piano di Roma; e detto Muzio facendoci calare il Muratore, mi disse, che nel fine di detto pozzo vi era una volta assai spaziosa tonda, e nel mezzo vi passava un grosso condotto. Di questi pozzi vi sono duo opinioni, la prima di averli fatti fare li Romani nel tempo degli Assedj; e l’altra di essere stati fatti per esalazione de’ Terremoti: il che mi pare buona considerazione.

66. 1 Alle radici anche del detto Monte Tarpejo verso il Teatro di Marcello, fu trovata la Colonna Milliaria, che oggi sta sulla piazza di Campidoglio: e stava in opera in quel luogo, dove fu ritrovata.

67. Ho veduto cavare nel Foro Romano, accanto l’Arco di Settimio, quelli piedestalli grandi, che ora sono nel Cortile del Cardinal Farnese pieni di lettere, e di nomi.

68. Nella Chiesa di Santa Martina appresso detto Arco vi erano due grandi Istorie di marmo statuale, assai consumate, rappresentanti Armati con Trofei in mano, e Togati, di buona mano. Sisto V nel far la Piazza di Santa Maria Maggiore demolì la Chiesa di S. Luca de’ Pittori , e in ricompen-

  1. Dello sbaglio qui commesso dal Vacca ha parlato con molta forza il P. Abb. Revillas nella sua Dissertazione sulla Colonna Milliaria, allegata nelle Note al Nardini ove è dimostrata l’insussistenza di quanto qui si narra, venendo contradetto ad evidenza dall’Iscrizione posta nel Piedestallo sotto detta Colonna, alcuni anni avanti, che il Vacca pubblicasse queste memorie, ove parlasi del ritrovamento della medesima nella Via Appia, e sua situazione nella Piazza del Campidoglio alla destra di chi vi sale per la cordonata.