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ancora sui titoli di teoderico | 71 |
SEX · MAGNVS · IMP · SAL ·, tanto più facilmente poteva adottare questo titolo il re Teoderico, il quale succeduto a pochi anni di distanza all’ultimo imperatore di Occidente, per le sue vittorie sugli Eruli e per la conquista d’Italia, poteva considerarsi e chiamarsi imperatore, non solo nel senso di cui sopra Sesto Pompeo (dux belli)1, ma nel senso stesso dell’ultimo imperatore Occidentale.
E qui io voglio aggiungere alcune mie considerazioni, che a mio avviso possono per avventura aggiugnere qualche probabilità alla spiegazione ora accennata.
1) Teoderico, vinto e poscia ucciso Odoacre, si fa chiamare re dei Goti e dei Romani2 ed attende all’amministrazione dello Stato. Avviene in seguito la legazione del vescovo Epifanio in Gallia a Gundobazio pel riscatto dei prigionieri, come ci vien narrata da Eutropio nella sua Historia Romana, Lib. XV (in Rer. It. Script. Lib. I, P. I).
2) Solo nel 498, Teoderico riceve da Anastasio imperatore l’investitura e le insegne regali3), al che accennerebbe il REX del medaglione, che quindi non sarebbe certo anteriore all’anno 4984.
- ↑ Imperator est constitutus administrator belli gerendi. Cic.
- ↑ F. Gnecchi, 1. c. in R. N. I., pag. 154. — " Il patrizio Teodorico fece dagli Ostrogoti gridarsi re, omesso il titolo d’imperatore, senza più attendere ai Bizantini. „ (C. Troya, Storia d’Italia del Medio Evo. Anno 493, L. XXI, § 2).
- ↑ Anastasio (nel 498) permise a Teoderico di appellarsi Re d’Italia, come questi già faceva, e volle che gli si restituissero gli ornamenti del Palazzo imperiale, rimandati da Odoacre a Costantinopoli (C. Trova, op. cit. L. XXX, § 16).
- ↑ Gnecchi, id. pag. 163. — Né può far difficoltà ciò, che dice Iornandes (De Goth. orig. et de reb. gest. Cap. LVII, in fine): Tertio anno ingressus in Italiam Zenonisque imperatoris consulto privatim habito, suacque gentis vestitura reponens, insigne regii amictus, quasi jam gothoruni Romanorumque Regnator adsumit. Poiché nel 498 Teoderico ebbe l’investitura ufficiale delle insegne privatamente accordategli da Zenone nel 493.