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la zecca di bologna - documenti 547


XXV.

7 settembre 1734.

Contratto tra gli Assunti di Zecca e l'incisore dei conii.


" In Christi Nomine Amen.

Anno ab illius Nativitate millesimo septingentesimo trigesimo quarto Jndictione duodecima die vero septima mensis, septembris tempore, etc. D.ni Nostri D.ni Clementis duodecimi Divina providentia Summi Pontificis. — Constituito personalmente alla presenza degl’Ill.mi Sig.ri il Sig.r Mosè Filippo, Carlo Ghisilieri odierno dignissimo Confaloniero di Giustizia del Popolo, e Commune di Bologna, il S.r Co:te Fran:co M.a Segni, il Sig.r Scipione Fantuzzi, et il Sig.r Lorenzo Vassè Pietramellara tutti Nobili Patrizij, e Senatori di Bologna, e per tutto il corr:te anno Assonti alla pubblica Zecca, in presenza ancora delli testimonij, e di me Notaro indetto il S.r Ercole figlio del Sig.r Dom:co Lelli della Parrocchia di S. Andrea degli Ansaldi, il quale per partito favorevolmente ottenuto dall’Ill.mo, et Ecc:mo Senato in numero legitimo congregato nel dì 25 del pross.o passato Agosto fu prescielto ad esercitare l’Ufficio di Mastro de’ Cunei nella pub.ca Zecca con la provisione emolumenti pesi, et oblighi conforme il sud.o partito, il tenor del quale sarà registrato nel fine del presente Instrom.to dopo le Clausole generali, e specialmente con la condizione di dover osservare, et adempire li Capitoli, che per bene esercitare l’Uffizio sud.o gli saranno prescritti dall’Ill.mi S.ri Assonti alla Zecca, e li quali sono gli indetti, cioè Capitoli per il Mastro de’ Cunei in Zecca. Quello il quale sarà eletto Mastro de’ Cuneij della Zecca publica deve dare idonea sigurtà della sua fedeltà, e per l’osservanza de’ Capitoli qui sotto notati, cioè: 1." Sarà tenuto a tutte sue spese, et opera mantenere sempre ben proveduta la Zecca di tutti li cunei, che occorreranno, e che li fossero ordinati da Sig.ri Assonti, o dal Zecchiere per improntar monete di Rame, d’argento, e d’oro che si volessero battere in Zecca