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534 | francesco malaguzzi |
XXII.
BANDO
Sopra l'introdursi, e lo spendersi Monete buone.
Publicato in Bologna li 3. Decembre 1694.
" Volendo l’Eminentissimo, e Reverendissimo Sig. Cardinale Durazzo Legato à Latere provedere onninamente, che non s’introduca in questa Città, e Legatione Moneta, così d’Oro, come d’Argento, che non sia del suo giusto peso, e valore; Perciò l’Eminenza Sua con participatione, e consenso de gl’Illustrissimi Signori Confalonieri di Giustitia, & Assonti del Reggimento sopra la Zecca, ordina, & espressamente comanda à qualunque Persona di qualsivoglia stato, grado, e conditione, ninna eccettuata, che vorrà introdurre Monete di qualsivoglia sorte in questa medesima Città, e Legatione, che debba farle portare à dirittura in Zecca, dove se saranno introdotte per transito in Groppetti, Cassette, ò altro Involto, le saranno subito rilasciate dal Zecchiere con Nota Transito, e sigillate col publico Sigillo, ma dovendo restare qui per spendersi, dovrà farsene l’opportuno esperimento, e riuscendo della dovuta bontà, saranno rilasciate, acciò possano spendersi conforme al proprio intrinseco loro valore, e non altrimenti, sotto pena della perdita di esse Monete, e di Scudi Cento d’oro d’applicarsi per una terza parte all’Accusatore, una terza parte all’Esecutore, e l’altra terza parte alla Zecca di Bologna, & altre pene corporali ad arbitrio di Sua Emin.
E per provedere insieme all’abuso pernicioso dello spendersi nella detta Città, e Legatione Monete, così d’Oro, come d’Argento, eccessivamente calanti, con molto pregiudicio di chi le riceve; Quindi è, che l’Eminenza Sua con participatione, e consenso come sopra stabilisce, ordina, & espressamente comanda, e vuole, che da qui avanti qualsivoglia Monete, così d’Oro, come d’Argento, devano essere del peso qui sotto notato: E non essendo per appunto del peso dovuto, sia obligato chi le pagherà di bonificare à chi le riceverà, ri-