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la zecca di bologna - documenti 533

dalla Zecca di esse monete, così come sopra portate, e rendere ad ogni uno buono, e fedele conto di quello sarà stato consegnato.

XXI. Li predetti Ill.mi Sig.ri Gonfaloniere, et Assonti per se, e loro successori in questo negozio di Zecca, riservano all’E.mo, e R.mo S.r Card.le Legato, et in sua absenza a Monsig.r Ill.mo Vice Leg.to insieme coll’Ill.mo Reggimento l’arbitrio, e facoltà di riformare, e stabilire altro modo di battere, aggiustare le valute delle Monete, e circa la Norma, o Lega di esse, e circa li presenti Capitoli, o nuovi da farne, secondo stimaranno opportuno, e conveniente.

XXII. Dovrà il Zecchiere stare avvertito, che nella Città, e Legazione di Bologna non sieguano abusi per causa di alterazione di Monete, o introduzione delle non state ammesse, o altro pregiudicio al pubblico benefizio, e commercio di questa Città, ma sia tenuto avvisare li SS.ri Assunti, acciò possano procurare da SS.ri Superiori gli opportuni rimedj.

XXIII. Dovrà il Zecchiere tirare alla Trafila già eretta a canto della Porta delle Lamme tutte le Monete sudette tanto reali, che usuali, e di Rame, con espressa dichiarazione, che volendo esso pratticare altra invenzione diversa da quella, che di presente si prattica, sia tenuto prima pigliarne licenza particolare in iscritto dalli Ill.mi SS.ri Assonti alla Zecca, li quali prima di darla dovranno restare perfettemente paghi del modo, che dal med.° Zecchiere potesse essere nuovamente proposto.

XXIV. Per ultimo si conviene, che la spesa della Mercede, e dell’Archiviazione del presente Instromento spetti in tutto e per tutto al medesimo Zecchiere, e che anzi ne debba egli dare Copia autentica dentro ad ’un Mese prossimo al Secretano de pred. Ill.mi SS.ri Assonti alla Zecca. „

(Assunteria di Zecca. Piani e Discipline Monetarie, 1683).