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528 francesco malaguzzi

basso, eccetto però la spesa di pagare li due Assaggiatori, il Mastro, et il Custode de Cunei, quali secondo il solito si dovranno pagare dalla Camera di Bologna, restando il medesimo Zecchiero in sua libertà di concordare, e regolare le spese, e mercedi degli altri Operaj come quelli che si dovranno pagare da esso medemo, e col proprio suo denaro.

V. Si assegnano per sua pro visione al medesimo Zecchiere lire dodici di quattrini ogni Mese da pagarseli, conforme il solito, dalla Camera di Bologna, e per le spese, calli, fatture, et altre cause sudette uno per Cento di tutta la moneta d’oro, che cuniarà, e per la moneta d’argento due per Cento da pagarseli a spese della Mercanzia, o da chi farà battere, e cuniare moneta per suo conto, ne potrà pretendere di vantaggio.

VI. Tutto l’Oro che cuniarà in Dobloni, Doble, o Scudi d’oro dovrà indispensabilmente essere alla Lega, e bontà di denari ventuno, e sette ottavi, e dovrà regolare le sudette Monete nel peso a ragione di Doble numero cinquantacinque appunto per ogni libra di peso di Bologna, e nel cuniare li Dobloni, e Doble, e Scudi d’oro dovrà regolarsi, che i Dobloni, e le Doble abbino sempre la giusta proporzione allo Scudo d’Oro, che è la metà della Dobla, et il quarto del Doblone.

VII. Per ogni libra di peso dell’Oro, che cuniarà dovrà dare alla Mag.a Camera di Bologna soldi sedici di quatt.ni per regaglia.

VIII. L’argento, che batterà, dovrà cuniarlo tutto in Scudi da lire quattro, e mezzi scudi da lire due in lire da venti bolognini l’una, in moneta da trenta bolognini, da ventiquattro, da dodici, da sei, e da tre bolognini, e non d’altra sorte senza espressa licenza da ottenersi dall’111. mo Reggimento congregato in numero legitimo avanti il Sig.r Superiore, e tale argento dovrà essere alla Lega, e bontà d’Oncie Undici per ogni libra, e dovrà regolare le dette Monete nel peso in proporzione, e ragguaglio del Testone di Roma, nella maniera, che restarà dichiarata da SS.ri Assonti della Zecca.

IX. Non possa battere, o cuniare moneta usuale, o siano muraiole da due, e da quattro bolognini l’una di sorte al-