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la zecca di bologna - documenti | 521 |
quel carlino, riducendo il valore uniformemente a portione delle monete, alla valuta di Roma. Il che addesso si stima potesse riuscire con facilità, stante che li SS/’ Venetiani hanno abbassato di presente il valore del loro Ducatone soldi dieci l’uno, onde in proportione si sono abbassate le parte ancora, si che torneria molto conto il battere in simil occasione per levar l’introduttione di tante monete stronzate che si veggono et di bassa lega. Che quando ciò venga approvato da VV. SS. 111.™^ col far elettione d’un Ministro, gli Assonti procureranno a tutto lor potere d’incaminar il negocio alla maggior honorificenza, et utilità del pubblico et per ubbidirle in tutto quello comanderanno. „
(Assunteria di zecca. Piani e Discipline Monetarie, busta 12).
XIX.
9 maggio 1647.
— " Adi 9 Maggio 1647. In Congregazione di Zecca
- Ill.mi Signori,
Con due rescritti, uno de’ 4 Decembre 1646, l’altro de’ 4 del currente mese, hanno le SS. VV. Ill.me commandato a gli Assonti di Zecca, che procureno il modo si batta moneta minuta per lo commune bisogno e commodo, e riferiscano quanto al modo et alla quantità. In ordine alli quali havendo i medesimi Assonti considerato l’instante bisogno di moneta usuale, senza la quale non si può più mantenere il commercio fra Compratori e venditori, di robbe necessarie all’uso quotidiano de’ Cittadini et altri, né meno si potrà, o almeno con gran difficoltà pratticare la Fiera del Pavaglione in ordine (?) però a simile moneta, mentre non vi si applichi qualche rimedio: et in oltre fatta molta riflessione alle con-