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la zecca di bologna - documenti 513

inventione di fraude, e contraventione del presente Bando, sia notificata alli Magistrati, Giudici, & Uffitiali, al Mastro della Zecca, à fin che volendo egli dedurre qualche cosa à favore, e benefitio d’essa Zecca, possa farlo.

[31. Applicatione d'un terzo delle pene alla Zecca di Bologna.] 31. E dovendosi battere in questa Zecca monete d’oro, e d’argento, e per solevamento delli molti danni patiti, e che si patiranno ne gl’interessi della medesima Zecca, sua Sign. Illustriss. per mostrarsi non men gratioso, che siano stati gli altri suoi Antecessori, applica alla detta Zecca di Bologna un terzo delle pene pecuniarie, volendo, che gli altri terzi siano uno dell’Accusatore, e l’altro dell’Essecutore, la qual applicatione durarà à beneplacito di sua Signoria Illustrissima.

[32. Obbligo di affiggere il Bando nelli Banchi, & Botteghe.] 32. Si commanda ancora, che tutti li Banchieri, Mercanti, Merciari, Speciali, Beccari, Lardaruoli, Pomari, & altri simili Artefici, debbano tenere affisso nelle loro botteghe questo Bando stampato, in luogo, ch’ogn’uno possa vedere, sotto pena à chi mancarà, di cinquanta scudi per volta.

[33. Ciascuno possa accusare gli trasgressori.] 33. Notificandosi, che à ciascuno, ancorché non sia Uffitiale, né Essecutore, sarà lecito l’accusare i trasgressori del presente Bando, e che n’ bavera incontinente il premio del terzo delle pene pecuniarie, e sarà tenuto secretissimo.

[34. Pubblicar in Bologna, & nel Contado il presente Bando due volte l'anno.] 34. Ordina sua Sign. Illustrissima, che per maggior osservanza della presente Provisione, si habbia ogn’anno à publicare in Bologna due volte, cioè nel tempo della Piera del Pavaglione, & al Natale, e che tutti gli Uffitiali delli Capitaniati, e Podestarie del Contado di detta Città, debbano far publicare ogni sei mesi alli loro Uffitij, & anco alli Mercati questo istesso Bando, acciò tanto più facilmente possa restare à memoria di ciascuno di dover osservare questi buoni Ordini.

[35. Revocatione de gl'altri Bandi.] 35. E perche per il passato sono stati publicati infiniti Bandi da diversi Legati Antecessori di sua Sign. Illustriss. si revocano tutti con il presente Bando conforme alla santa mente di sua Beatitudine, e si dichiarano di nissun valore, accioche la moltitudine di tali Provisioni non partorisca confusione, volendosi, che per l’avvenire si osservi solo intieramente quanto in questo si contiene, ordina, e commanda.

[36. Avvertimento a non trasgredire il Bando.] 36. Avvertendo però qual si voglia persona di che stato, grado, e conditione si sia, à non transgredire in parte alcuna