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LA ZECCA DI BOLOGNA
DOCUMENTI.
(Continuazione: Vedi Fasc. III, 1898).
XVII.
BANDO GENERALE
Publicato in Bologna alli 3. e reiterato alli 4. d’Agosto 1612.
[Proemio]
1. Desiderando l’illustrissimo, e Reverendiss. Sig. Cardinale Barberino meritissimo Legato de latere della Città, e Territorio di Bologna, di provedere alli gravi danni causati, e chi si causariano maggiori in questa Città, e suo Distretto per l’alteratione delle monete, e per la gran quantità di sesini falsi introdottovi dalla malitia de gli huomini; inherendo alla santa mente di N. Sig. il quale con molto dispiacere d’animo ha sentito fin nel principio del suo Pontificato, li notabili disordini successi in questa materia di monete, e sesini falsi; col consenso, e partecipatione delli molto Illustri, & Eccelsi SS. Antiani, Consoli, e Sig. Confaloniero di Giustina, e de’ Signori del Reggimento Riformatori dello stato della Libertà d’essa Città, doppo longo, e maturo discorso è venuto alle infrascritte risolutioni da osservarsi inviolabilmente.
[Estinzione dei Sesini] 2. Et prima sua Sig. Illustriss. col consenso, come di sopra, prohibisce espressamente à qualunque persona così Ecclesiastica, come secolare, di che stato, grado, e conditione si sia il ricevere, spendere, e ritenere più per l’avvenire sesini di qual si voglia sorte, tanto buoni battuti in questa Zecca, quanto li falsi contrafatti del medesimo cunio, & ogn’altra sorte dello stato Ecclesiastico, ò esterno, sotto pena à chi contraverrà in alcuno de’ casi sudetti, della perdita d’essi sesini, e di 25 scudi per ogni volta, e d’altre pene corporali ad arbitrio di sua Sig. Illustriss.