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la zecca di bologna 201

così frequente) di vedere arenato a tratti il proprio commercio per la mancanza del corrispettivo da darsi ai prodotti in natura, entrò in un periodo di tale produzione monetaria che si credette inutile stabilire volta per volta nei contratti di appalto della zecca le somme da coniare. Per l’avvenire quindi troveremo nei verbali delle sedute del Reggimento riportata la sola concessione generica agli Assunti di far batter moneta per tutto l’anno. Ci sfugge così, nella maggior parte dei casi, la notizia delle singole coniazioni, mancandoci anche i registri dei saggiatori che tenevano nota delle partite uscite di zecca. In compenso l’uso sempre crescente di apporre le date delle battiture alle monete ci permette, coll’esame di queste, di renderci esatto conto dell’attività dell’officina bolognese.