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166 francesco gnecchi


BRONZO COLONIALE D'AUGUSTO.


    D/ — IMP AVGVST · TR · POT. Testa laureata d'Augusto a destra.

    R/ — AVGVST · in una corona d'alloro. (Tav. III, N. 2).

Peso gr. 15,500.

Il bronzo mi sembra nuovo — io almeno non ne trovo una descrizione — ma è difficile attribuirlo con sicurezza a una città o colonia determinata, non portando alcuna indicazione speciale, né alcuna nota caratteristica che lo indichi prodotto in una data officina. Come tipo di fabbrica presenta una certa somiglianza coi medaglioni romani coniati nell’Asia Minore, e con molta probabilità si può ritenere che in quei paesi abbia avuto la sua origine.

SESTERZIO DI VESPASIANO.


Dopo Cohen, N. 316.

    D/ — IMP CAESAR VESPASIAN AVG P M TR POT P P COS III. Testa laureata a destra.

    R/ — LIBERTAS PVBLICA S C. La Libertà a sinistra col berretto e lo scettro.

(Tav. III, N. 3).

Dalla descrizione non risulta che una lieve differenza di leggenda nel dritto di questo sesterzio; ma la differenza più notevole sta nella disposizione della leggenda stessa, la quale, pur essendo una delle più lunghe che circondino la testa di Vespasiano, è contenuta in un cerchio assai più piccolo del solito, e le lettere sono di conseguenza assai più minute che in qualunque altro sesterzio. Si osservi difatti alla tavola e, confrontando il dritto del bronzo descritto con un altro qualunque di Vespasiano, di cui ho appunto messo a riscontro un esemplare (N. 3 a), si vedrà come tutto all’ingiro della leggenda esista un contorno libero, tanto che sulle prime si direbbe che la moneta sia stata prodotta da due conii ibridi, uno di gran bronzo pel rovescio e uno da medio bronzo pel dritto. Il rilievo della testa però è precisamente quello massimo dei sesterzi, ed anche il peso della moneta vi corrisponde esattamente, essendo di 27 grammi.