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la numismatica delle isole del mar libico 13

appartiene punto a quell’isola. È una moneta del British Museum, riguardata come unica, che il Mayr ha riprodotta nella sua tavola (n. 6), e riguardo alla quale osserva (p. 10): " die Legende ist nicht mehr sichtbar. „ Varie ragioni m’inducevano invece a pensare che la moneta dovesse appartenere a Lilibeo, ed avendo manifestata per lettera la mia opinione al ch.mo Custode delle monete e medaglie del British Museum, si è potuto constatare ch’è tuttavia visibile una parte della leggenda ΛΙΛVΒΑΙΤΑΝ1. Non si tratta dunque d’una moneta unica di Melita, ma di una delle monete comuni di Lilibeo. Debbo aggiungere che io ho forti dubbi anche sull’attribuzione della moneta descritta dall’Abela (Della descritt. di Malta, 1647), la quale porterebbe la testa d’Apollo laureato a sinistra, e sul rovescio un tripode in mezzo alla leggenda ΜΕΛΙ ΤΑΙΩΝ. L’Abela medesimo dichiara (p. 173) che le lettere "consumate dal tempo, pur troppo ingordo, non si possono compiutamente leggere, se non che alcune note mostrano poter formare la voce ΜΕΛΙΤΑΙΩΝ.„ Il dubbio potrebbe esser dissipato dal sig. Caruana, il quale afferma ch’esiste in Malta un esemplare di questa moneta.

Delle monete di Gaulos, ridotte così ai soli due tipi con leggenda (ΓΑVΛΙΤΩΝ) non può esser questione, e neppure delle monete di Cossura, nelle quali l’identità del tipo delle monete con leggenda fenicia e quelle con leggenda romana non permettono alcun dubbio.

Rimane ancora un certo numero di monete, con iscrizione punica o senza, ed il cui tipo è prevalentemente un gambero od un guerriero nudo in atto di combattere. Esse si trovano raccolte nell'Appen-

  1. Lettera del 22 marzo ’97: .... " There is no doubt that your conjecture as to the coin described under Melita is corrected,... It is possible to read part of the legende λιλvβαιταν on the coin. We shall accordling transfer the coin to its proper place. „ (Firmato G. F. Hill).