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110 giuseppe ruggero
    D/ — IPSOQVE · FIT VTILIS · VSV 1668 Leone rampante, tenente colla zampa sinistra uno scudo a cuore col campo fusato.

Pare di titolo non di molto inferiore ai genuini. Peso gr. 26,10. — Conservazione mediocre. Museo di Vienna.


Poiché abbiamo tra le mani il Catalogo del Museo di Vienna, è giusto che ci occupiamo alquanto di un altro tallero del leone, ossia di quello che è figurato a pag. 482, n. 3, come una vera moneta Olandese. Non sarà questa la prima volta che le opere antiche, malgrado i loro difetti, ci abbiano dato occasione di vere esumazioni numismatiche. L’Avignone, in una moneta erroneamente figurata in vecchie tariffe, aveva ravvisato un nuovo ducato Genovese, quello del Cardinale Campofregoso come Governatore dello Sforza1. Vincenzo Promis, nelle stesse pubblicazioni, trovò la prima moneta di Benevello, e ne trattò in una memoria illustrativa di un grosso della stessa zecca; la quale zecca di Benevello ebbe poi la sua definitiva conferma, con un grosso agontano della Collezione Principe di Napoli2; e così altri. Anche il Catalogo del Museo di Vienna, sebbene meno antico, ci rende anch’esso un importante servigio, col presentarci in mezzo alla serie Olandese, una nuova ed importante contraffazione italiana del tallero del leone. Questo fatto, non mi pare che sia stato rilevato da altri; perchè in questo caso la moneta non occuperebbe più nel Museo quel posto che tiene tuttora, cioè quello assegnatole nel Catalogo del 1769.


  1. V. Ruggero, Annotazioni Num. Genovesi XIII, in Riv. Num. Ital. 1889, Anno II, fasc. I, in 5° pag.
  2. V. Promis Vincenzo, Monete di Gio. Battista (invece di Antonio) Falletti Conte di Benevello; in Atti. R. Acc. delle Sc. Torino, 1883; Vol. XXIV, ed in. Riv. N. It. Anno III, p. 129 — O. Vitalini, Un nuovo grosso inedito di Gio. Antonio Falletti Conte di Benevello. Roma, 1896.