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476 | francesco malaguzzi |
vietavano ai forestieri di asportar l’oro da Bologna1.
Ricordiamo qui le principali gride pubblicate in quel tempo sul corso delle monete forestiere a Bologna:
una del 6 febbraio 1462 che regolava la valuta dei grossoni fiorentini e senesi e stabiliva che i pecchioni di Milano andassero in ragione di quaranta al ducato; un’altra del 4 dicembre 1473 che ordinava che per l’avvenire dei grossoni fiorentini e grossetti del cavalletto ne andassero uno per nove quattrini. Il 24 settembre 1474 si stabiHva tassativamente che le seguenti monete non si accettassero negli scambi che pei seguenti valori:
" li Grossoni de Milano da larma cum la testa per bolognini sei et dinari duj luno zoe . . bol. 6. d. 2 luno
" li Grossi de Sancto Ambruoso à cavallo per bol. quatro et den. sei luno zoe .... bol. 4. d. 6 luno
" li Grossi dalle Sechie per bol. duj et d. octo luno zoe bol. 2. d. 8 luno
" li Grossi da Santo Ambruoso cum li armati per bol. duj et dinarj sei luno zoe ..... bol. 2. d. 6 luno
" le monede vechie de Lombardia tose o non tose non vagliano et non siano se non per argento rotto
" li Graici bonj per octo dinarj luno zoe bol. o. d, 8 luno
" li Grossi fiorentinj bonj et non tosj per bol. trj et dinarj quatro bol. 3. d. 4 luno
" li Grossi ferraresi chiamati cavalitti per bol. uno et d. octo luno zoe ..... bol. i. d. 8 luno
" li tronj venetiani bonj et non tosi per bol. nove zoe . . . . . . . . . bol. 9 luno
" li mezi tronj et marcellj venetiani per bol. quatro et dinarj sei luno zoe „ . . . bol. 4. d. 6 luno2
C’interessa ricordarne una del 27 febbraio 1490 che stabiliva che per l’avvenire 14 grossoni, un bolognino e tre denari piccoli equivalessero a un ducato