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464 | francesco malaguzzi |
cum litere intorno che dicano Sanctus petrus apostolus con doe arme pichole da i piedi zoe del populo e del legato. Et da laltro lato uno Lione dritto cum le bandiere de la croxe overo cum larma del papa cum litere intorno che dicano Bononia docet. Su li quali ducatj siano arme del papa et de monsignore e signi de li maestre de ceche (sic) posti in luogo dove dicano li soprastanti predictj. „ Il peso sarebbe stato di 18 carati: ne sarebbero andati alla libbra 103, la lega di 23 car. e 3|4; la mercede ai locatari era fissata in soldi 38 per ogni libbra di peso nel caso che qualche privato portasse oro in zecca.
I bolognini piccoli d’argento dovevano esser stampati così: «da un lato li sia intorno scripto e stampato Bononia cum la dieta · A · in mezo et da laltro lato li sia intorno scripto docet et nel mezo li sia uno lione dricto cum la bandiera de la croxe nelle zampe denanzi» (e una nota in margine aggiunge: «overo che da un lato dicha Bononia, e da laltro dicha mater studiorum»). Ne sarebbero andati «a la unza di pexo al più bolognini 34 et ala libra di pexo bolognini trecento novantasie " alla lega di once nove e cinque sesti di argento fino per libbra di peso con un sesto di rimedio per libbra.
I bolognini grossi d’argento dovevano «essere stampatj di queste insegne zoe da uno lato li debia essere scolpito Sam Petronio cum la città de Bologna in mano e de intorno li siano queste littere: Sanctus Petronius Bonon. epischopus cum duj circulj intorno. Et da laltro lado li debia essere uno lione cum la bandiera comò ha el bolognino doro cum littere intorno che dicano Bononia mater studiorum cum duj circulj dintorno.» Tali grossi valevano quattro bolognini d’argento.
I quattrini sarebbero stati alla lega di once una e denari 22 di argento fino per libbra di peso e