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BIBLIOGRAFIA
LIBRI NUOVI E PUBBLICAZIONI.
Il sig. Mowat di Parigi, uno dei più attivi e più arguti ricercatori nella numismatica romana, ha pubblicato nell’ultimo fascicolo della Revue un articolo interessantissimo sulla combinazione segreta delle lettere nelle marche monetarie. Quelle lettere e quei simboli che per lunghi secoli rimasero, quali enigmi, chiusi affatto all’interpretazione e a cui per dir vero nessuna importanza diedero fino a poco tempo fa gli eruditi, come piccolezze, che non valeva la pena di rilevare, richiamarono da qualche tempo l’attenzione degli studiosi e i risultati ne sono sorprendenti. Del lavoro di Mowat, che è il riassunto di quanto venne finora scoperto su questo argomento coir aggiunta di quanto scoperse egli stesso, io non intendo fare una recensione nel senso della parola; ma piuttosto dare un sunto che certo potrà interessare chi non ha letto l’articolo, e l’invoglierà non solo a leggerlo, ma probabilmente anche a continuare le ricerche per proprio conto, il campo essendo ancora aperto e tutt’altro che esaurito. È questo uno dei casi che dimostra quanto anche le piccole, le minuscole ricerche possano essere feconde di nozioni storiche, quanto certe minuzie, a primo aspetto inconcludenti, possano acquistare interesse, giudiziosamente riunite e sagacemente interpretate, quanto infine la scrupolosa esattezza sia necessaria in chi descrive una nuova moneta. Quante cose si saprebbero di più e meglio se i vecchi e talora anche i moderni scrittori fossero stati più esatti e più completi nelle loro descrizioni!
Fu A. di Longpérier che nel 1886 diede pel primo e