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412 | francesco gnecchi |
dico i miei per dire quelli attinenti ad una data specialità.
Fanno 25; per esser largo ne voglio aggiungere altri 25, che non ho il bene di conoscere, e sono cinquanta in tutto, coi quali arriviamo scarsamente a quella famosa metà della metà.... la quale credo che sia ancora superiore al vero, perchè mi ricordo d’aver letto in una novella di Coppée: On n’écrit que pour vingtcinque personnes, et encore! È appunto, nel numero esiguo dei lettori e nell’intento d’aumentarlo, ammettendovi qualche altro ramo, che si deve ricercare la ragione principale per cui le riviste numismatiche ne hanno accolto sotto le proprie ali alcuni affatto estranei come la medaglistica e talvolta anche la sfragistica o sigillografia, per la quale, oltre ai motivi addotti parlando delle medaglie, altri ve ne sarebbero di carattere particolare. Ma tutto è questione di tempo. Anche la numismatica visse lungamente sotto l’egida dell’archeologia, quasi sua umile ancella, finché, cresciuto il numero de’ suoi cultori, trovò mezzo d’emanciparsi e di stabihrsi come scienza autonoma, con grande soddisfazione del nostro Ambrosoli. Quando i tempi saranno maturi, anche alla medaglistica verrà fatto di trovarsi una propria sede; le medaglie emigreranno allora dai gabinetti numismatici, i medaglieri saranno una cosa distinta dai monetieri e un periodico medaglistico — quello che io avrei desiderato che fosse la nuova gazzetta francese — sorgerà accanto a quelli di numismatica.
2.° E i nostri posteri rideranno di noi!
1.° Non rideranno se sapranno portarsi nell’ambiente in cui viviamo noi, se investigheranno le ragioni che ci hanno condotti a così fare, e sopratutto se sapranno che noi siamo i primi a riconoscere che la nostra condotta non è che d’opportunità; Video meliora proboque, deteriora sequor. Certamente essi potranno dire: Noi siamo più avanti! Ma noi diciamo loro in anticipazione: Guai a chi viene dopo, se non è più avanti di chi l’ha preceduto!
S. Maurizio d’Engadina, Luglio 1897.
Francesco Gnecchi.