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34 giorgio ciani


Giovanni Francesco Pico, signore della Mirandola, e conte di Concordia (1515-1533) aprì la zecca nella capitale dei suoi non vasti possessi.

Le belle monete d’oro che vi fece coniare sono in gran parte conosciute per opera degli autori che ebbi a ricordare; non così alcune d’argento di modulo maggiore, testoni, e mezze lire che s’incontrano raramente.

Di queste riporterò le seguenti:


1 — D/ — Piccola aquila bicipite e sotto in cinque linee MI RANDV LÆ DOMINVS · · C · C

R/ — OM NIN O in tre linee sul primo foglio di un libro; sull’angolo inferiore del secondo foglio K e sotto BA. Nel campo a sinistra C e sotto I, a destra A.

Argento. Peso Gram. 4,37.          


Questo pezzo di buon argento che si conserva nel museo di Brescia, è notevole per l’assenza del nome del principe, particolarità che si riscontra in un quattrino dello stesso tipo pubblicato dal Kunz1, e da esso pure attribuito a G. Francesco. Il libro coll’OMNINO si vede su tre altri pezzi che portano il suo nome e dovea essere una sua impresa, che ben

  1. Periodico di Numismatica e Sfragistica, anno II, fasc. IV, tav. VIII, n. 6.