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la cronologia delle monete di nerone, ecc. 323

Secondo la classificazione che noi proponiamo, il rovescio dell’Adlocutio appare ben presto col S · C sui sesterzii col globetto, e non può non appartenere ad una delle prime emissioni, perchè ci ricorda uno dei primi atti del giovinetto imperatore, dopo la uccisione di Claudio. Tacito e Dione1 infatti ci narrano che il 13 ottobre dell’anno 54, Nerone si fè condurre dentro gli alloggiamenti dei soldati, e fatta un’orazione, promise loro un donativo. Sul rovescio di questi sesterzii egli è rappresentato nell’atto che dal suggesto parla ai soldati.

Il tipo della Decursio è anch’esso di data molto remota e insieme col precedente non può esser posteriore all’anno 56 o 57. Esso ci ricorda l’esercitazione per la quale Nerone aveva un grande trasporto nei primi anni della sua giovinezza2.

Un poco posteriori ai precedenti sono i rovesci che ricordano i congiarii. I monumenti suppliscono alla mancanza di fonti letterarie. Tacito menziona un solo congiario distribuito durante il secondo consolato di Nerone, che cade nell’anno 573; quello ricordato da Suetonio4, quantunque senza indicazione di data, è certo lo stesso del precedente5.

Lo Schiller6 ammette anch’egli due congiarii per la indiscutibile testimonianza delle monete, ma colloca il primo nel 58, secondo i due passi di Tacito e di Suetonio, l’altro nel 65. Vuolsi però notare che la elargizione di quest’anno fu distribuita ai soli pretoriani ed è quindi un donativum che non può confondersi con un congiarium. L’Eckhel per altro

  1. Tac., Ann. XII, 69; Dio, LXI, 3.
  2. Dio, LXI, 6; Suet., Nero, 7; Tac., Ann., XIII, 3.
  3. Tac., Ann. XIII, 31.
  4. Suet., Nero, 10.
  5. Cfr. Marquardt, Röm. Staatsv., t. II, p. 134-135.
  6. Schiller, Nero, p. 109, n. 2.