Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
318 | ettore gabrici |
ziosi vi è anche un tipo della Riforma che si modifica a poco a poco, conservando però inalterati i tratti essenziali del volto di Nerone. Questo allontanamento consiste in un lento scemare del rilievo della testa, nel quale è riposta gran parte della bellezza dei conii della Riforma, proprio quello che notasi per i bronzi, e nell’esagerare le dimensioni del collo in larghezza.
L’aureo riprodotto nella tav. II, n. 14 va collocato, secondo noi, in capo a questa serie, perchè le sue somiglianze coi n.i 5 e 7, tav. I della prima serie sono troppo evidenti e la fattura dei capelli è indizio che esso è anteriore al tipo della Riforma.
Questo invece è rappresentato nella sua forma più bella sugli aurei che hanno al rovescio le leggende AVGVSTVS AVGVSTA, AVGVSTVS GERMANICVS, e il tipo del tempio di Giano di fronte1, (tav. II, n. 12, 15, 16); e si può affermare con sufficiente certezza che questi tre tipi non si trovano accoppiati con la testa dell’imperatore, lavorata secondo la tecnica degli ultimi anni che è quella dei n.i 9 e 10, tav. III, e per conseguenza possiamo assegnar loro una durata assai breve, a cominciare dall’anno 63.
V.
Cronologia e spiegazione dei tipi del rovescio.
Prima di venire alla luce il lavoro del Kenner credevasi generalmente che la zecca senatoria avesse coniato le prime monete di Nerone nei primi anni
- ↑ Fiorelli, Cat. n. 4457-58.