Pagina:Rivista italiana di numismatica 1897.djvu/331


la cronologia delle monete di nerone, ecc. 317

Il Senato così non di diritto, ma di fatto aveva raggiunto il suo scopo. Così ci spiegheremmo che i tipi dell’oro e dell’argento non furono mutati in questo periodo, perchè allora l’EX S · C, che richiamava la deliberazione senatoriale del 54, non avrebbe più significato e le intenzioni del Senato sarebbero state evidenti.

La serie che fa seguito a questa ed è certo posteriore all’anno 63, presenta molte e sostanziali divergenze, se la mettiamo a confronto con la prima. Questa ha sempre la testa nuda dell’imperatore, la leggenda del diritto che comincia dalla destra della moneta, quella del rovescio costantemente con l’indicazione delle cariche, le lettere EX S · C e i quattro tipi della corona, di Marte, di Roma, del Valore; quella ha invece la testa laureata, la leggenda cominciante da sinistra, i tipi del rovescio tutto diversi da quelli di prima, mancanza assoluta delle cariche. La totale sparizione dei tipi della prima serie e delle lettere EX S · C non è accidentale, ma voluta, se no, qualcuno di quei tipi pur comparirebbe talvolta nelle monete posteriori. Questa osservazione avvalora sempre più la nostra tesi dianzi esposta, ma non insisto.

Piuttosto diremo che il Kenner si arresta a questa distinzione delle monete d’oro e d’argento, e non tenta una classificazione pur che sia di quelle che non hanno data.

Partendo sempre dai tratti coi quali è rappresentato il capo dell’imperatore, crediamo che si possa stabilire una certa cronologia. Non tutte le monete di questa serie hanno il ritratto di Nerone eseguito allo stesso modo. Come per i bronzi abbiamo constatato esservi un tipo che chiamiamo della Riforma, dalla cui perfezione vanno sempre più discostandosi le monete posteriori, così nella serie dei metalli pre-