Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
appunti di numismatica italiana | 29 |
Dal basso del circolo, partono due cunei che si dirigono al centro.
R/ — + · CREMONA · Nel campo, c. s., una stella a sei raggi. — (Inedita).
14. Medaglia (gr. 0.320 - Tit. 124).
D/ — + FREDERICVS. Nel campo, in un circolo c. s., P * R I R/ — + CREMONA. Nel campo, c. s., croce. In alto, fra i bracci della croce, due stelle. — (Inedita). Di questa medaglia detta anche cremonese e nota dai documenti dell’epoca, fece un primo cenno il prof. Alessandro Lisini in questa stessa Rivista1. In esso egli osserva giustamente come il Tonini, nella sua Illustrazione della zecca di Cremona2, pretese di pubblicare la medaglia, ma s’ingannò, illustrando invece e dando il disegno di un mezzanino, equivalente alla metà del denaro imperiale, mentre la medaglia ne valeva soltanto la quarta parte. Nella celebre Convenzione conchiusa nel 1254 fra le città di Bergamo, Cremona, Parma, Brescia, Piacenza, Pavia e Tortona, allo scopo di coniar moneta uniforme, oltre il grosso ed il mezzanino, si stabiliva la battitura della medaglia, al taglio di 816 per libbra, al titolo di once 1 1|2. La medaglia doveva dunque avere il peso di gr. 0.399, l’intrinseco di gr. 0.50, e la lega di gr. 0.349. Probabilmente questa monetina fu battuta in |
- ↑ A. Lisini, Medaglie di zecche italiane. (Rivista It. di Numis. 1896, anno IX, fasc. II, pag. 229).
- ↑ Nel Periodico di Numismatica e Sfragistica, anno I, pag. 60, tav. IV, n. 5.