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la cronologia delle monete di nerone, ecc. 315

E aggiungiamo pure che questa nostra ricostruzione cronologica non è scevra di qualche eccezione, perchè ogni riforma prima di andare in vigore suol essere preceduta da qualche tentativo, specialmente in fatto di monete, la cui emissione fu così abbondante e svariata nell’impero romano. Chi trovi dunque qualche moneta, che non possa aver luogo nella serie proposta, dovrà supporre che costituisca una eccezione. Così l’asse di rame del n. 15 tav. I, col tipo della Riforma, ha la testa nuda, come sugli assi col globetto. Questo asse lo collochiamo alla fine di questa serie. Il semis della tav. II, n. 3, che è di rame, quindi anteriore al tipo della Riforma, ha la testa di Nerone che somiglia molto a quella della Riforma. Queste sono eccezioni le quali vogliamo noi stessi notare, per prevenire tutt’i dubbii possibili.


IV.


Monete d'oro e d'argento.


Il punto più oscuro di tutta questa monetazione è costituito dalle monete d’oro e d’argento aventi gli anni della tribunicia potestas. È fuori di dubbio che siano anteriori quelle rispondenti al peso di gr. 7.60 per l’oro, di gr. 3.70 per l’argento, perchè anteriori alla riduzione dell’anno 631. Non sarà inutile richiamare l’attenzione sul significato che si è creduto di dare alla leggenda EX S · C che leggesi sul rovescio di questi aurei. L’EX S · C non si riferirebbe a decreto del Senato ordinante la coniazione di tali monete

  1. Cfr. Kenner, op. c., pag. 230.