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296 | ettore gabrici |
esemplari della prima forma ed esemplari coi capelli alquanto modificati come nel 63; e così negli anni successivi, fino a quando nell’anno 67 abbiamo quasi il tipo della Riforma.
Ma Alessandria si tenne forse un po’ troppo fedele all’antico ritratto di Nerone. Antiochia che fino a tutto il 63 aveva anch’essa conservato la forma stereotipata dei primi anni, nel 64 di botto passa al tipo nuovo che troviamo continuato nel 66. L’identico passaggio avviene nella sua serie senza data. Ma qui basta solo ricordarlo.
Le colonie di Corinto e di Patras, comechè senza data, pure giovano alla ricerca nostra, perchè le loro monetine di bronzo con la leggenda ADVENT · AVG non sono anteriori alla seconda metà dell’anno 66. Ebbene queste hanno quasi sempre il tipo della Riforma.
Il tipo nuovo appare anche sulle belle monete di Caesarea Cappadociae nel 63 (tav. IV n. 3), su quelle di Gadara nel 65 (tav: V n. 7), di Caesarea Samariae (tav. V n. 8), di Augusta (tav. V n. 6), di Sebaste (tav. V n. 11), di Nicaea, (Millingen, Sylloge of ancient coins, ecc. PI. III n. 38) nell’anno 67 e nei primi mesi del 68.
Ma sopra tutte ha una importanza sconfinata la bellissima moneta d’argento di Laodicea di Siria, per l’anno della sua emissione che è il 63.
Noi non presumiamo d’aver raccolto in questo catalogo, che segue, tutte le monete greche degli anni dell’impero di Nerone aventi un dato cronologico, ma crediamo che bastino allo scopo di spiare in quale anno più o meno appaia il nuovo tipo di Nerone. Salvo il caso che nuove scoperte o monete a noi ignote esistenti in collezioni pubbliche e private, non ci smentiscano, si può ritenere che questo tipo faccia capolino sulle monete di Alessandria e di Caesarea