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la cronologia delle monete di nerone, ecc. 289

nunziati, così pure quelli della nuca e della fronte. Con l’apparire di questo tipo dai capelli in su non bisogna credere che quello col globetto e i capelli in giù sia stato abbandonato; per ritenere che sia durato ancora, abbiamo forti ragioni tratte dai tipi del rovescio ai quali si accompagna, come vedremo nel Prospetto cronologico. Queste monete col globetto sono poco numerose e dimostrano che la coniazione loro fu scarsa e che durò pochi anni.

Ma la serie più artistica e la più numerosa si manifesta con esemplari di una fattura squisita nei n.i 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 18 della tav. II. Il n. 10 rappresenta quanto di più perfetto è stata capace di dare l’arte romana. L’incisore non poteva esser più felice nello studio dei particolari. Esso è il prodotto della creazione di un nuovo tipo che sarà copiato più o meno fedelmente tanto nei conii dell’oro e dell’argento quanto in quelli del bronzo. A ragione il Kenner vi vede un non so che di eroico, un non so che di apollineo che traspare dall’insieme di esso. Invano adunque noi cercheremmo di classificare cronologicamente le monete di Nerone, se non tenessimo conto di questo abbellimento, di questa modificazione che altera un poco le forme del suo volto e ci potrebbe far collocare queste monete nei primi anni del suo regno. Sui più antichi esemplari di questa nuova serie, che giunge fino al termine dell’impero di Nerone, la barba è appena accennata o talvolta non è accennata punto, ma in seguito è segnata con forti rilievi, come nei n.i 8 e 18. Come nella serie precedente il globetto, così in questa è caratteristica l’egida sul petto.

La nuova disposizione dei capelli, già apparsa nella serie col globetto, ora diventa tipica. La testa è sempre rivolta a destra; lo sguardo fiero e gli occhi incavati, in questo tipo scomparvero per cedere il posto ad una serenità eroica. Una sobrietà di forme