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essergli grato d’avergli preparato delle abbondanti aggiunte, delle numerose rettifiche e un accuratissimo errata-corrige1 per una eventuale e, ci auguriamo, prossima seconda Edizione.
F. G.
Anche la Grecia sta per prender parte al movimento generale di volgarizzazione ond’è caratterizzata la letteratura numismatica odierna. Nel volume che abbiamo sott’occhio, il Sig. Misios presenta infatti ai suoi compatrioti una versione dei prolegomeni generali della grande opera di Eckhel: Doctrina numorum veterum, sotto il titolo popolare, e insieme esatto, di “Elementi della Numismatica antica„.
Uno fra i rami più negletti dei nostri studî, — dice il traduttore greco, — è innegabilmente la Numismatica, ramo importantissimo e onorevolissimo, per mezzo del quale si chiarisce e si spiega la maggior parte delle quistioni filologiche, e che forma oggetto di cure particolari in tutto il rimanente del mondo civile.
Gli è appunto per colmare questa lacuna che, incoraggito dal ch. Sig. Svoronos, direttore del Gabinetto Numismatico Nazionale di Atene, egli incomincia col pubblicare questa versione; mentre annuncia che fra poco, per cura del Sig. Svoronos medesimo, vedrà la luce una traduzione dell’eccellente Historia numorum dello Head, la quale nel breve giro di un decennio ha saputo ormai affermarsi come il trattato classico per la Numismatica greca.
S. A.