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sulle restituzioni 131


ORIGINE E RAGIONE DELLE RESTITUZIONI.


Abbiamo visto nel principio di questa memoria come avessero origine le monete postume e come da queste siano derivate le restituite. Il nome d’Augusto s’imponeva sempre ed esercitava sempre il suo fascino sull’impero da lui fondato. È naturale quindi che questo nome, glorificato subito dopo la sua morte sulle monete di Tiberio coll’epiteto di PATER PATRIAE e di DIVVS, venisse rievocato anche più tardi e la rievocazione fu opera del senato, il quale inaugurò così il sistema delle restituzioni.

E qui sorgono addirittura le cento dimande che diedero luogo alle più o meno serie — e alcune anche amene, — supposizioni dei numismatici antichi, che qui non è più il caso di riportare, perchè ormai definitivamente abbandonate; ma alle quali una risposta esauriente non venne finora data neppure dai moderni1. Perchè tale iniziativa nella monetazione romana venne presa dal senato e non dall’imperatore stesso? Perchè la coniazione di tali monete senatorie ha un sì breve periodo? Perchè, al cessare di questa, incomincia, pure per un breve periodo, la coniazione da parte degli imperatori?

E, venendo poi a discutere e vagliare i nomi dei principi restituiti: con quale criterio se ne fece una scelta? Non certo appoggiandosi ai meriti personali, giacchè, se non abbiamo restituzioni di Caligola e di Nerone, ne abbiamo però di Tiberio e di Claudio. E perchè, per esempio, Nerva restituì solo monete

  1. Difatti anche l’Articolo consacrato alle Restituzioni nel recentissimo: Dictionary of roman coins di Stevenson Smith e Madden (Londra 1888) si chiude con queste parole: " It must be confessed that the restorations in question are stili left among the unsolved riddles of ancient numismatism. „