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sulle restituzioni 127

ziano si accontentò di riprodurre una parte di quelle emesse da Tito; Nerva fu ancora più parco di restituzioni, quantunque le sue, per la maggior parte non siano riproduzioni di quelle de’ suoi antecessori Con Nerva cessano le restituzioni senatoriali e incominciano quelle coniate direttamente dagli imperatori. Quattro soli sono gli imperatori che restituirono monete imperiali d’argento: Nerva, Trajano Adriano e M. Aurelio associato con L. Vero; il solo Trajano coniò le restituzioni in oro. Aggiungerò anzi che le restituzioni di Nerva, Adriano e M. Aurelio possono considerarsi quasi come eccezioni, non essendocene pervenuto che un solo tipo o due per ciascheduno, mentre la sola vera serie è quella di Trajano.

Nerva restituì un denaro d’Augusto che a noi pervenne in unico esemplare. Adriano un denaro di Trajano e un medaglione asiatico d’Augusto l’uno e l’altro conosciuti per uno o due esemplari; Marco Aurelio e L. Vero pure restituirono un solo denaro, quello della Legione VI di M. Antonio, del quale però ci pervennero esemplari in numero grande, così da renderli comuni in tutte le collezioni.

Trajano è il solo che ci fornisca una vera serie di restituzioni in oro e in argento. Conosciamo finora 51 denari repubblicani d’argento restituiti e precisa mente delle famiglie: Aemilia, Caecilia, Carisia, Cassia Claudia, Cornelia, Cornuficia, Decia, Didia, Eppia Horatia, Julia, Junia, Livineia, Lucretia, MamiHa Marcia, Maria, Memmia, Minucia, Norbana, Numonia Pompeia, Porcia, Quinctia, Rubria, Scribonia, Servilia, Sulpicia, Titia, Tullia, Valeria, Vipsania, più alcuni denari incerti.

Le sue restituzioni imperiali finora conosciute sono 16 in oro, che ricordano i nomi di Giulio Cesare, Augusto, Tiberio, Claudio, Galba, Vespasiano, Tito e Nerva; una in argento in memoria d’Augusto.